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Nelle migliore Farmacie, un prodotto che fa la differenza

Gli assorbenti Ecoluna sono la nuova generazione di assorbenti. 100% cotone biologico dentro e fuori.

Cosa li differenzia dagli altri? Gli Ecoluna sono gli assorbenti che dabbano il ciclo!

In 100% cotone dentro e fuori, compostabili, ripiegati in singole bustine, con messaggi ironici e istruttivi, indirizzati alle giovani ragazze alle prese con i primi cicli mestruali. Gli assorbenti con ali in cotone Ecoluna sono la protezione ideale per tutti i flussi, inoltre grazie alla composizione totalmente biologica certificata ICEA, permettono di preveniere infezioni varie e sono adatti anche a contenere perdite vaginali in menopausa.

In Farmacia, gli assorbenti che mancavano. Ecco perchè…

Gli assorbenti Ecoluna sono completamente in cotone da agricoltura biologica. Per questo sono ipoallergenici. Non contengono sostanze chimiche di cui sono contaminate le fibre di cotone coltivato con agricoltura convenzionale. E all’interno non hanno, ovviamente, polimeri di natura chimica come molti degli assorbenti comunemente in commercio.

Abbiamo visitato la Farmacia Schiavo a Brescia, per parlare della linea di assorbenti Ecoluna, di come risponde la clientela ad un prodotto innovativo, 100% biologico dentro e fuori, pensato per le più giovani che accompagna, in tutte quelle perdite vaginali oltre il ciclo, anche le donne in menopausa.

 

Pensare al benessere offrendo soluzioni salutistiche anche naturali

Abbiamo chiesto alla dr.ssa Serena Schiavo che prodotti innovativi si possono trovare all’interno della Farmacia Schiavo, situata nel cuore di Brescia con antiche tradizioni, presente sul territorio sin dal 1545: «Il nostro obiettivo? Uno stile di vita migliore. Per questo consigliamo e acquistiamo solo prodotti di reale eccellenza oltre le tendenze di mercato. È importante informare il cliente e trovare una soluzione poi, a tutte quelle problematiche salutistiche che con un ottimo prodotto possono essere prevenute.»

 

Dr.ssa Serena Schiavo qual è il punto di forza degli assorbenti Ecoluna?

« Sicuramente la qualità espressa in un prodotto 100% biologico dentro e fuori. Questo permette di rivolgersi ad un target molto ampio e di garantire efficienza di funzionalità sia alla giovane ragazza, dal primo menarca alle prime esperienze con il ciclo mestruale, che alla donna in menopausa, per sostenere quelle perdite che richiedono una protezione giornaliera.»

Cosa cerca una donna in un prodotto assorbente e perché Ecoluna è una valida alternativa?

« È importante ampliare il discorso sulla salute e su tutte quelle problematiche affini al ciclo mestruale. Chi compra gli Ecoluna, torna ad acquistarne ancora e difficilmente cambia marca. Perché questo prodotto garantisce, oltre quello che ci si aspetta da un assorbente, di prevenire rischi successivi come la candida, la cistite, il prurito. Gli Ecoluna – lasciando respirare la pelle e non contenendo sostanze chimiche – non contribuiscono ad alterazioni della flora batterica vaginale. Questo sia in donne in età mestruale che in quelle in menopausa.»

Gli Ecoluna sono una linea di assorbenti pensata per le più giovani in dialogo con la natura e il mondo adulto, cosi da imparare ad avere più consapevolezza di sé. È un messaggio che piace?

« La confezione è molto bella. Attrattiva. E poi è studiata per coinvolgere, con i suoi messaggi etici, chiunque la prenda in mano. Quando consiglio questo prodotto, sia alle giovani ragazze, ma anche alle mamme, mi permette di fare un discorso molto ampio sul concetto di benessere. Comprare gli Ecoluna, soprattutto per le proprie figlie, significa affrontare anche temi quali la prevenzione, l’importanza di un prodotto biologico, piuttosto che chimico, il rispetto per la natura, perché questo prodotto è anche compostabile, quindi il rispetto verso sé e sui propri cicli naturali.»

Promuove, con fatti concreti, tra le nuove generazioni,ideali e atti come: ambiente e prevenzione

Si stima che gli assorbenti tradizionali ci mettano circa 500 anni a smaltirsi. Ecoluna è biodegradabile e compostabile. Questo vuol dire che ci mette meno di sei mesi a tornare alla natura! È possibile gettarlo nell’umido, diventerà compost per i fiori e le piante!

Inoltre all’interno della confezione è presente un coupon, contenente una visita gratuita in tutta Italia, con qualificate ostetriche SEAO, con cui parlare di mestruazioni, perineo, sessualità.

Gli assorbenti Ecoluna sono in puro cotone biologico certificato. Biologico vuol dire che non sono state utilizzate sostanze chimiche nella coltivazione del cotone e quindi non ce ne sono sull’assorbente. Gli assorbenti Ecoluna sono realizzati al 100% in cotone biologico dentro e fuori, certificato ICEA. I test dimostrano che l’uso di materie prime biologiche rimuove tutte le possibilità di dermatite da contatto.

Ringraziamo la Farmacia Schiavo, dal 1978, pioniera in omeopatia e prodotti naturali, oggi offre alla sua clientela più di 4000 prodotti differenti nell’ambito del naturale con consigli personalizzati, avendo il fine di un approccio alla “cultura del naturale”. È dotata di un reparto di dermocosmesi dove si può usufruire di 18 linee gestite da una cosmetologa altamente qualificata. Tutto il suo staff è disponibile per fornire un educazione sanitaria adeguata. La farmacia inoltre è dotata di un laboratorio galenico che riesce ad evadere tutte le prescrizioni Magistrali e di un reparto di analisi.

 

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Dabba il ciclo!

Ecco le mestruazioni anche questo mese! … Per fortuna! Eh si, perché un po’ come Pogba e Dybala in seguito al goal, se si abbassa il braccio verso il petto, si tira giù la testa e si muovono le gambe in sincronia, si dabba. Si esulta!

Per il ciclo? Si anche. Come Rovazzi in... AVETE RAGIONE stiamo parlando di mestruazioni, di esultare, e come esempio, citiamo solo maschi! Loro non hanno il ciclo. Infatti, esultano per cose semplici…i ragazzi.

Ma le ragazze, lo sappiamo, hanno una marcia in più, sono capaci di risolvere i mille problemi che alle volte, essere femmine comporta ingiustamente! Non bisogna sempre e per forza essere o fare l’eroine, ma trovare il giusto equilibrio per proseguire il proprio quotidiano in armonia, può essere molto utile.

L’importante è non sentirsi mai sole! Circondarsi non solo della rete wifi, ma anche di RETE umana è fondamentale, per alleggerire tutte quelle situazioni che ci paiono imbarazzanti.

Ad esempio, come sopravvivere al ciclo mestruale? A scuola. Durante lo sport. Certo, perché in giro con le amiche? Aiuto! Se sono con lui, sentirà un odore diverso? AAAAAAAAAH se mi sporco??!!?

No figurati se ne parlo con mia madre, zia, amica, nonna, vicina di casa, che poi….

FEEEEEERMEEEE vi prego! Sapete che Intimaluna è un posto incantato!? Abitato da fate, streghe, unicorni e folletti (tutti mestruati certo) , potevamo non creare per voi, giovani donzelle Dabba l’unicorno!?!!?

Eccolo! È femmina? È Maschio? Ha importanza?! Mestrua arcobaleni ed è qui per consigliarvi, elargire perle di sopravvivenza al ciclo, cosi che possiate avere un unicorno sempre al vostro fianco a cui chiedere << hai un ECOLUNA?>>

Cosa sono gli assorbenti Ecoluna?

Sai che vivere in maniera rispettosa verso te stessa, può aiutarti ad apprezzare quanto di bello ci sia intorno a te? Rispetto e cura, nella vita, sono atti importanti, di amore verso te stessa, verso l’altro e verso il pianeta. Quanto vuoi bene alla tua compagna di classe? E al ragazzo del parco? Quando torni a casa e trovi la tavola apparecchiata da cibo squisito e dal sorriso caldo delle persone che ami, quanto ti senti voluta bene? Ecco, pensa a questo, quando scegli di usare gli assorbenti Ecoluna. Perchè non sono prodotti qualunque. Ora ti spieghiamo bene!

Gli assorbenti Ecoluna sono in puro cotone biologico certificato ICEA. Biologico vuol dire che non sono state utilizzate sostanze chimiche nella coltivazione del cotone e quindi non ce ne sono sull’assorbente. I test dimostrano che l’uso di materie prime biologiche rimuove tutte le possibilità di dermatite da contatto. E poi Ecoluna è un assorbente biodegradabile e compostabile.

Sai che vuol dire? Diventerà compost per i fiori e le piante! Un po’ come metafora delle mestruazioni. Anche tu grazie a loro sbocci e diventi un bellissimo fiore 🙂

Perché dovrei comprarli?

Ci sono altre cose che gli Ecoluna fanno per te! Intanto se li acquisti qui fino al 28 maggio, li trovi in promozione al 15% dillo anche alla mamma, per una volta condividi con lei qualcosa di speciale pensato per te!

*curiosità Il 28 maggio è La Giornata Mondiale delle Mestruazioni (o meglio, dell’Igiene Mestruale) nasce nel 2013 per iniziativa di Wash United, con l’idea di mettere insieme una rete di istituzioni, associazioni e semplici cittadini in nome di un unico tema: parlare, e far parlare, di mestruazioni.

Ti regaliamo un incontro speciale

All’interno della confezione, troverai un coupon che ti garantirà un momento tutto per te (o se vuoi, puoi condividerlo con la mamma) una la visita gratuita in tutta Italia con una qualificata ostetrica SEAO.

NON RIDERE (e non spaventarti!) non siamo impazziti! Abbiamo scelto di collaborare con questa figura, perché è formata per dare risposta alle tue domande che non hai voglia/tempo di fare ad altre persone. Soprattutto puoi fare l’incontro in tutta privacy e parlare con l’ostetrica di mestruazioni, sessualità e altre tematiche a care

Dabba il ciclo! Stai serena

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Vivi il tuo essere ragazza con #intimaconsapevolezza

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L’arte ha le mestruazioni

 

Nel 2014 la fotografa Marianne Rosenstiehl presentava a Parigi una mostra intitolata The Curse “la maledizione” appellativo che definisce “simpaticamente” le mestruazioni negli Stati Uniti e in Gran Bretatagna. Ventiquattro fotografie esplorative delle mestruazioni. Dal primo menarca, all’adolescenza, la vita adulta e la menopausa, un percorso artistico di “rivelazione” delle mestruazioni. Che si tratti di mostrare donne mestruate intente nella loro quotidianità o con note artistiche, tipo raffigurare il sangue con soldatini inglesi che escono dal corpo femminile, l’artista spiega: << Affronto pacatamente, attraverso la fotografia, l’osservazione di un tabù, in modo frontale o indiretto>>.

Il termine menstrala invece è stato coniato da Vanessa Tiegs per definire la sua collezione di 88 dipinti realizzati utilizzando il sangue mestruale. Mentre Carina Ubeda dopo aver raccolto per cinque anni il suo ciclo, l’ha utilizzato in un’installazione nella quale i tessuti impregnati di fluido venivano affiancati a mele evocatrici dell’ovulazione. La performance si pone come spunto riflessivo al concetto di “nobilitazione” del sangue maschile e femminile. Il sangue maschile, storicamente associato alla battaglia, alle ferite d’onore, alla guerra è simbolo di forza ed energia, elemento positivo nell’immaginario collettivo e oggetto di celebrazione eroica. Di contro il sangue femminile rappresenta una vergogna, qualcosa da nascondere, da non ostentare in quanto osceno.

carina ubeda

vanessa_tiegs

vanessa tiegs

Perché parlare e mostrare il sangue mestruale ci disgusta?

La metropolitana di Stoccolma, in Svezia, è nota per le sue mostre di opere d’arte in 90 delle sue 100 stazioni: se ne è parlato molto, soprattutto per le critiche alla mostra della stazione di Slussen, dovute al fatto che in alcune delle immagini in esposizione, sono disegnate donne con le mestruazioni. Le immagini sono disegni dell’illustratrice Liv Strömquist, autrice di libri illustrati satirici e spesso influenzati da temi femministi. La mostra di Strömquist si intitola “Il giardino notturno” e per realizzarla l’autrice si è ispirata alle raffigurazioni di idilli pastorali della storia dell’arte, quelle scene in cui si vedono pastori e ragazze in paesaggi naturali incantevoli. Il suo scopo era trasmettere un senso di tranquillità ai pendolari. Nelle illustrazioni ci sono uccelli, gatti, alberi, uomini nudi e donne. Una ha le gambe non depilate mentre altre, delle pattinatrici, hanno le mestruazioni: si vede del sangue sui loro body, nella zona dei genitali. Una delle immagini è accompagnata dalla frase in inglese «It’s Alright (I’m Only Bleeding)», cioè “Va tutto bene (sto solo sanguinando)”. Il rosso del sangue è l’unico colore nelle illustrazioni, che per il resto sono in bianco e nero. Strömquist ha detto alla televisione SR, che ha raccolto le critiche, di essere abituata alle controversie provocate dalle sue opere. Secondo lei la discussione sulla mostra è sana e necessaria dato che le mestruazioni sono ancora un tabù: «È strano che siano considerate così provocatorie, visto che sono una cosa che vediamo sempre».

Fai prevenzione e festeggia con noi la Giornata Internazionale dell’igiene mestruale

La situazione mondiale è cosi seria e vittima di stereotipi e tabù, che nel 2013, il 28 Maggio, è stata indetta una Giornata Internazionale dell’igiene mestruale, cosi da riportare luce sulla questione. Noi aderiamo scontandoti fin da oggi la coppetta mestruale Mooncup e gli assorbenti Ecoluna al 15%. Importante! Ricorda che all’interno dei prodotti citati, troverai il coupon contenente una visita gratuita in tutta Italia con una qualificata ostetrica SEAO.

Scopri qui come aderire

Visita gratuita

Le mestruazioni non esistono. Immaginarle è un gioco artistico oltre la realtà

In alcune regioni del Nepal durante le mestruazioni, le donne sono costrette a rimanere chiuse in capanna, ancora oggi, per rispetto di vecchie usanze. In Africa, ancora oggi, le ragazze per assorbire il sangue mestruale, usano, fango, foglie secche e letame. In Bolivia, si fa credere alle ragazze che usare gli assorbenti faccia venire il cancro. In Italia gli assorbenti sono considerati beni di lusso e tassati con iva al 22%. Le prime mestruazioni compaiono circa a 12 anni e terminano con la menopausa tendenzialmente verso i 52 anni, quindi quasi 40 anni di presunta fertilità, con una media di 460 cicli mestruali. A grandi linee quindi si stima che una donna nell’arco della sua vita utilizzi almeno 12.000 assorbenti . Nella sola Europa occidentale 90 milioni di donne ne consumano 24 miliardi, andando inesorabilmente ad alimentare la mole di rifiuti indifferenziati. In Italia le 700.000 tonnellate di prodotti assorbenti monouso per la persona (pannolini per bambini, pannoloni, assorbenti e tamponi interni) che finiscono in discarica una volta usati rappresentano il 2,5% dei rifiuti solidi urbani (ISPRA 2013) e una percentuale anche maggiore se rapportata sul totale dei rifiuti non trattabili.

 

 

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Questo è il mio sangue

Nel 2015 l’attivista ventiseienne statunitense, di origine indiana Kiran Gandhi, ha corso la maratona di Londra (42 chilometri circa) il primo giorno di ciclo mestruale, senza assorbenti, lasciando fluire liberamente e visibilmente il sangue e portando a termine la maratona.

Cosi racconta la sua esperienza: <<Per correre, ho preso una decisione che mi consentisse di completare il percorso di 26,2 miglia (42,1 km). Eppure, dal momento che non si parla molto di questo naturale evento mensile, la mia decisione ha sconvolto diverse persone. La notte prima della Maratona di Londra mi è venuto il ciclo, faceva un male terribile. Sarebbe stata la mia prima maratona e ricordo ancora la mia agitazione. Avevo passato un intero anno ad allenarmi duramente, ma mai durante il ciclo. Ho valutato le mie opzioni. Correre 26, 2 miglia con un pezzo di cotone incastrato tra le gambe mi sembrava assurdo. Una maratona, di per sé, è già un atto simbolico, che esiste da secoli. Perché non utilizzarla come un mezzo per fare luce sulla condizione di tutte le mie simili, di tutte le mie sorelle che non hanno accesso agli assorbenti e che, nonostante i crampi ed il dolore, devono nascondersi come se il ciclo non esistesse? >>

In India, il 10% delle ragazze vede le mestruazioni come una malattia. Secondo uno studio condotto da A.C. Nielsen e Plan International, circa il 23% delle ragazze lascia la scuola una volta raggiunta la pubertà. Milioni di loro non continueranno a studiare e questo avrà delle conseguenze dal punto di vista economico, sociale e di salute. Il ciclo mestruale non incide solo sulla loro istruzione. A molte ragazze indiane non vengono insegnate le regole d’igiene fondamentali da seguire durante il ciclo. Secondo la piattaforma online Menstrual Hygian Day, un’alta percentuale di ragazze (dal 43 all’88%) ricorre a dei pezzi di tessuto riutilizzabile, che spesso non vengono lavati con sapone o acqua pulita. Questo può influire negativamente sulla loro capacità riproduttiva. Circa il 70% dei disturbi legati alla riproduzione in India è causato dalla scarsa igiene durante il periodo mestruale.

Citiamo l’India facendo riferimento a Kiran Gandhi, ma nel resto del mondo, la situazione non è diversa. Ora si penserà che questi siano problemi “funzionali e di mezzi” tipici dei paesi in via di sviluppo, ma se ci soffermassimo a riflettere un po’ , ci renderemmo conto, di quanto nel “Nuovo Mondo” Italia compresa, le mestruazioni, siano un tabù abbastanza rilevante.

Mestruazioni, tabù, femminilità. Quanto costa, moralmente ed economicamente essere donna?

L’incapacità e la “mala educación” di parlare con chiarezza del proprio corpo, dei propri fluidi, di tutto ciò che accade internamente ed esternamente, ad una donna, durante il ciclo mestruale, crea oppressione, stigmatizzazione e tabù. Impedisce alle donne di comprendere e di confrontarsi, su quello che avviene biologicamente e impedisce, anche a livello medico, di affrontare eventuali problemi, o peggio ancora di prevenirli. E poi si è facilmente manipolabili. Anche dallo Stato Italiano: i prodotti sanitari per il ciclo sono tassati con IVA al 22%, come qualsiasi altro tipo di prodotto ritenuto non essenziale. Se tutti i prodotti per il ciclo rientrassero nella lista dei beni primari verrebbero tassati con un’aliquota IVA al 4%, questo permetterebbe a tutte le donne, soprattutto quelle che vivono in condizioni economiche e di vita difficili, di poter “curare” il proprio corpo, in giorni di ciclo mestruale, senza rinunciare all’igiene e alle proprie dinamiche di routine.

Il 28 maggio è la giornata internazionale delle mestruazioni

La Giornata Mondiale delle Mestruazioni (o meglio, dell’Igiene Mestruale) nasce nel 2013 per iniziativa di Wash United, con l’idea di mettere insieme una rete di istituzioni, associazioni e semplici cittadini in nome di un unico tema: parlare, e far parlare, di mestruazioni.

Intimaluna non solo aderisce alla Giornata Mondiale delle Mestruazioni , ma da oggi fino al 28 maggio 2018, mette in sconto Mooncup ed Ecoluna, cosi che tu possa festeggiare e omaggiare le tue mestruazioni. E poi ci piace l’idea, che per la festa della mamma, tu possa regalare o ricevere questi prodotti, perchè essere madre non vuol dire essere meno donna, ed esserlo vuol dire anche avere le mestruazioni.

Inoltre all’interno della confezione, sia della coppetta mestruale Mooncup che degli assorbenti Ecoluna, è inserito un coupon, contenente una visita gratuita con un’ostetrica SEAO (Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze) Il primo menarca, la menopausa, consigli su una sessualità più consapevole, conoscitiva ed informata sono ulteriori temi, che le nuove generazioni di ostetriche, affrontano supportando le donne dall’adolescenza all’età più adulta. Per questi motivi, oltre una rete di vendita, abbiamo scelto un approccio conoscitivo e analitico della femminilità, investendo e collaborando con le migliori Ostetriche SEAO

Mestruazioni è sinonimo di silenzio. Contrario di confronto. Come educare le nuove generazioni?

Solo sessant’anni fa, le nostre nonne venivano considerate così pericolosamente instabili da non avere accesso alla magistratura. Fino al 1963 lo diceva proprio la legge italiana, nero su bianco: «Fisiologicamente tra un uomo e una donna ci sono differenze nella funzione intellettuale, e questo specie in determinati periodi della vita femminile». Oggi invece, le cose sono molto cambiate (leggere con ironia). I social, hanno permesso di raccontare e mostrare la vita di ognuno. Feste, cene, amore, corpi e sensualità. E poi il quotidiano, i sogni. Ci permette di farlo tramite parole ed immagini, di confrontarci con altri. Di stare in piazza insomma, e come tale, spesso, è la piazza stessa che ti bulizza. Quello che ai giovani “smanettoni, millennials “ bisogna ricordare è che la differenza, tra il reale e il virtuale – oggi –  è molto sottile. Rupi Kaur (artista e poetessa) è stata “bullizzata” da Instagram stesso, riproverandola di volgarità e cattivo gusto, per aver postato nel 2015, una foto che la ritraeva in pigiama macchiato di sangue mestruale. L’immagine in questione, faceva parte di un progetto scolastico, presso l’università di Toronto, mirato all’analisi sul modo in cui i media trattino un’informazione visiva. Cosi l’artista ha commentato: <<Quando Instagram cancella a ripetizione la fotografia di una ragazza che dorme con il pigiama macchiato di sangue mestruale, ti ritrovi improvvisamente in un’aula di quarta elementare. Ti tornano in mente i bambini tirannici.>> . E’ il problema sui linguaggi pre e adolescenziale è molto importante. Per le ragazzine è molto più difficile confrontarsi con la parola “mestruazioni” urlata è derisa pubblicamente da altre persone, maschi magari, che sentirsi mortificate davvero dalla parola “tr**a” ormai appellativo entrato nel gergo comune di tutti.

Questo è il mio sangue Manifesto contro il tabù delle mestruazioni (Einaudi) di Élise Thiébaut

Questo è il mio sangue è un manifesto che, senza tanti giri di parole tende di abbattere il tabù delle mestruazioni. Tra l’incredulità e l’imbarazzo, non ci vuole poi molto ad accorgersi che una certa resistenza sul tema persiste ancora nel 2018, come testimonia un universo di appellativi allusivi con cui chiamare le mestruazioni indirettamente. Perché chiamarle ‘marchese’, ‘parenti’, ‘le mie cose’, ‘quei giorni lì’, quando il loro nome non è volgare, semplicemente mestruazioni.

Rispondendo alle domande, ai dubbi, alle critiche e alle perplessità che le venivano rivolte, Élise Thiébaut raccoglie in 200 pagine una sintesi di informazioni chiare, interessanti. Questo è un libro che bisognerebbe leggere e far leggere, anche alla ragazzina un po’ imbarazzata dal menarca e dalla gestione dello stesso tra i banchi di scuola, e pure alla signora di una certa età che ancora fa di tutto per nascondere gli assorbenti dalla vista del marito. Sicuramente lo consigliamo anche a Mark Zuckerberg visto quello che ci censura ogni volta. Valutate voi qui sulla Bottega della Luna

 

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Intimaluna accanto alle donne insieme alle ostetriche

Il 5 maggio è il giorno riconosciuto a livello internazionale per mettere in evidenza il lavoro delle ostetriche. La “Giornata Internazionale dell’Ostetrica” è stata ideata dalle varie associazioni di Ostetriche e lanciata poi formalmente dall’International Corporation of Midwifes (ICM) nel 1992.

Quanto è importante l’ostetrica nella vita di una donna?

La conoscenza, la ricerca e un’attenta analisi sui cicli di vita femminile, hanno portato diverse realtà, oltre quelle ospedaliere ad investire su questa figura professionale, ancora troppo relegata ad un immaginario esclusivamente materno ed infantile. 

I nostri temi un impegno comune con le ostetriche SEAO (Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze)

Il primo menarca, la menopausa, consigli su una sessualità più consapevole, conoscitiva ed informata sono ulteriori temi, che le nuove generazioni di ostetriche, affrontano supportando le donne dall’adolescenza all’età più adulta. Per questi motivi, oltre una rete di vendita, INTIMALUNA ha scelto un approccio conoscitivo e analitico della femminilità, investendo e collaborando con le migliori Ostetriche SEAO

Come?

#prevenzione

Per tutto il 2018, abbiamo lanciato, un’importante iniziativa sociale e di prevenzione, legata al benessere della donna: per ogni prodotto Intimaluna acquistato, in omaggio, una visita gratuita con una qualificata ostetrica SEAO in tutta Italia, cosi tu possa ricevere consigli utili per la tua salute e aiutarti a fare scelte migliori.

#mestruazioni

Nel nostro costante impegno etico e aziendale, abbiamo ideato un prodotto, che fosse non solo funzionale, ma che creasse un dialogo, tra le donne e la terra. Gli assorbenti Ecoluna sono in puro cotone biologico certificato ICEA, biodegradabili e compostabili, pensati e rivolti alle giovani donne del domani. All’interno della confezione è presente il coupon che da diritto ad una visita gratuita con le ostetriche SEAO, anche per le più giovani! Per parlare di mestruazioni, dubbi, curiosità. In età più adulta è sempre possibile parlare di ciclo mestruale con le ostetriche usufruendo del coupon all’interno della confezione della coppetta mestruale Mooncup Italia.

#perineo

Se decidi di rivolgerti a un’ostetrica, assicurati che sia formata con corsi post laurea specifici, come lo sono – per esempio – le ostetriche accreditate SEAO che hanno frequentato il corso annuale di Salute Pelvica e sono quindi in grado di aiutarti riguardo al perineo. Con La Bottega Della Luna e Scuola Elementale di Arte Ostetrica (SEAO) abbiamo pubblicato “La salute della donna. Il benessere del perineo” un libro – guida – semplice e chiaro rivolto alle donne di tutte le età, che le aiuta a conoscere e a prendersi cura del proprio perineo, muscolo che gioca un ruolo da protagonista in tutte le fasi della vita a partire dall’infanzia. Inoltre sui nostri blog Intimaluna e Bottega della Luna, tramite i prodotti dedicati all’allenamento del perineo, come la linea Pelviluna e i consigli delle ostetriche che riceverai tramite il coupon, non avrai più lacune (e scuse) per non allenare il tuo pavimento pelvico.

#sessualità

Parlare con le donne, tramite le ostretriche, con linguaggi più vicini alla sensibilità femminile, ci è servito a comprendere come la sessualità sia ancora un argomento intrinseco di sfumature, immaginari e argomenti da approfondire. Avere un buon rapporto con questa “parte intima” è importante, verso sé e verso il proprio partner. Abbiamo realizzato con SEAO un tour, dove la nostra Alberta Magrini, accompagnata dalla sessuologa di Fun Factory Ava Oiknin, ha incontrato dei gruppi di ostetriche a Firenze, Torino, Trieste e Roma, per aprire un dialogo sulle tematiche riguardanti la sessualità e sulla necessità di diffondere a tutte le donne una sana cultura sull’intimità consapevole, valore che Intimaluna, SEAO e Fun Factory condividono.

Hai un coupon?

Se hai acquistato un prodotto Intimaluna e hai trovato al suo interno il coupon per ottenere una visita gratuita, ecco come procedere:
1) Conserva la confezione del prodotto (necessaria per la gratuità)
2) Vai sulla pagina del nostro sito che trovi stampata sul coupon

3) Registrati e poi accedi (solo dopo aver eseguito l’accesso sarà possibile vedere la mappa con gli indirizzi e i riferimenti per prenotare)

Resta sempre connesso con le nostre attività tramite la nostra pagina FACEBOOK e INSTAGRAM Intimaluna #intimaconsapevolezza

 

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La pornografia educa i nostri figli al sesso. Noi adulti siamo sufficientemente preparati a salire in cattedra al posto del porno?

Gli adolescenti di oggi, sempre connessi e costantemente in interazione virtuale con il mondo, come scoprono il sesso? Oggi, dove tutto avviene in uno spazio virtuale e non materiale, siti pornografici sono diventati una guida pratica per i rapporti sessuali fra adolescenti. Quanto ciò condiziona le idee sul piacere, i ruoli di genere, la conoscenza anatomica e la prevenzione?

Un’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, condotta nel 2013 su 1.400 giovani di sette scuole diverse, ha svelato in particolare che il 19% degli adolescenti ha rapporti sessuali prima dei 14 anni, una cifra quasi raddoppiata rispetto alle stime dell’anno precedente: il problema è che il 73% dei ragazzi non conosce le principali malattie a trasmissione sessuale (Mts) e il 33% pensa che la loro incidenza sia trascurabile. Secondo un sondaggio condotto nel 2012 della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) su 309 adolescenti nella fascia d’età 12-14, il 18,9% dei maschi e il 14,8% delle femmine ritiene ragionevole avere rapporti sessuali completi dopo i 14 anni. Su questi temi solo 3 ragazze su 10 ricevono informazioni corrette da parte di ginecologi, medici, ostetriche e insegnanti. Il rimanente 70% le apprende da fonti non qualificate come gli amici, giovani parenti o siti internet. A questo bisogna aggiungere che i consultori familiari sono il 30% in meno di quelli previsti dalla legge e solo 1 su 4 ha un organico completo di tutte le figure professionali. I dati Istat (relativi al 2007) parlano di 273 interruzioni volontarie di gravidanza sotto i 14 anni e poco più di 10mila tra 15 e 19 anni, circa l’8% del totale.

Il 70% delle e degli adolescenti apprende le informazioni sul sesso da fonti non qualificate.

La sfera della sessualità oscilla tra il silenzio e la sovraesposizione e gli adolescenti, oggi più connessi, con chi e dove discutono di sesso? Soprattutto, con cosa e con quale immaginario si confrontano?

Tra il sentito dire e intercettato in rete, curiosità nei confronti della prima volta, ignoranza sull’anatomia del corpo e ancora tanti tabù, in Italia, gli adolescenti, non riescono a ricevere informazione dalla scuola. Secondo l’ultima analisi pubblicata dal Parlamento europeo, “l’inserimento dell’educazione sessuale tra le materie scolastiche ha trovato l’opposizione della Chiesa cattolica e di alcuni gruppi politici, così è lasciato ai singoli istituti il compito di decidere su tempi e programmi” e poco importa se nella “lontanissima” Austria i genitori partecipano alle lezioni con i figli o in Danimarca i sex workers sono invitati a parlare nelle classi come esperti. In Europa, l’educazione sessuale è materia obbligatoria quasi dappertutto. Fanno eccezione Lituania, Polonia, Romania, e… Italia.

L’antropologa Nicoletta Landi, che si occupa di educazione all’affettività e alla sessualità sostiene: «Vado in giro per le scuole, i centri educativi, le aule universitarie a parlare di responsabilità, consenso, piacere. Tante domande degli adolescenti, ruotano attorno alla contraccezione e alla prevenzione. Dal confronto con loro emerge da un lato la paura di una gravidanza indesiderata e dall’altra la sottovalutazione del rischio delle malattie sessualmente trasmissibili». Si parla dunque di pillola, di preservativo… E in generale emerge confusione e disinformazione. In parte riconducibile al fatto che in alcune famiglie il sesso è ancora un tabù e che i programmi scolastici non prevedono corsi di educazione sessuale e all’affettività. «In pratica, i giovanissimi sono sovraesposti al sesso, possono accedere a contenuti molto espliciti se non addirittura pornografici ma, nonostante la nostra sia una società ipersessualizzata, di fatto non sempre e non tutti hanno la possibilità di discutere di questi temi in maniera aperta e plurale».

Il sesso ha che fare con il piacere? Il porno può essere una risorsa?

Negli Stati Uniti, Maggie Jones, The New York Times Magazine, ha intervistato dei ragazzi dai 14 ai 18 anni durante un corso di educazione sentimentale sessuale scolastica, raccogliendo sensazioni e riflessioni prima e dopo le lezioni. Come in tutte le parti del mondo contemporaneo, emerge che i ragazzi si approcciano al sesso e ai linguaggi sessuali tramite il porno. Cosa ancora più importante, si confrontano con modelli non veritieri, non distinguendo più verità da scena costruita. Il sesso quindi diventa spettacolo, intrattenimento e ansia da prestazione, non più piacere e sentimento.

<< Dal porno ho imparato che a letto i maschi devono essere forti e dominanti e che le ragazze gemono con tutto quello che i ragazzi sicuri di sé fanno. Il sesso orale, anale, piace a tutti è normale. Prendere una donna per i capelli e sculacciarla la fa godere, nel mentre perchè chiedere il consenso. Mi piace il corpo depilato, è più bello e pulito.>> Cosi, durante il corso intitolato “La verità sulla pornografia:educazione al porno per gli studenti delle superiori per ridurre la violenza sessuale di coppia – finanziato dall’agenzia locale per la salute pubblica – Drew, racconta dei suoi riferimenti culturali sessuali. Il corso ha l’obiettivo di “educare” i ragazzi su quello che guardano e assimilano loro malgrado, come la pornografia, e insegnare loro ad analizzare i messaggi, a distinguere la finzione dalla realtà e renderli consci della verità, sociale e anatomica del sesso. Nel 2016, su 72 liceali di 16 e 17 anni, i ragazzi riferivano che la fonte primaria di informazione sessuale , più degli amici, della scuola e della famiglia è il porno. Il corso insegna ad analizzare in modo critico i contenuti sessuali, non come fare sesso. Questo ha aiutato gli adolescenti che vi hanno partecipato ad associare il sesso a qualcosa di più intimo e sentimentale. Che ciò che si vede nei porno, non sempre è facilmente replicabile o garantisce reale piacere. A fine corso se il 45% dei ragazzi pensava che il porno fosse un buona guida al sesso, a fine corso solo il 18% la pensava allo stesso modo.

Parlare anche ai genitori. Con chi? Usa il nostro coupon

Nel 2017 Erika Lust, una produttrice di porno femminista, con alcuni educatori, ha creato The porn conversation, un sito rivolto ai genitori con consigli e supporto su come educare e tutelare i propri figli dall’industria del porno e dall’uso di una scorretta tecnologia. In Italia non è facile trovare realtà pubbliche di esperti, pronti a consigliare non solo ai giovani come rapportarsi al sesso , ma anche supportare i genitori con consigli su che linguaggi e tabù smontare, non è cosa semplice. Nel nostro piccolo noi ci proviamo. Abbiamo per tutto il 2108, lanciato un’iniziativa di prevenzione, non solo fisica, ma anche sociale, per garantire una libera espressione, in tutte le sue manifestazioni di #intimaconsapevolezza

In collaborazione con le ostetriche salutogeniche della Scuola Elementale di Arte Ostetrica SEAO, con l’acquisto di un prodotto distribuito Intimaluna, si ha diritto ad un coupon che da possibilità, in tutta Italia, ad avere una consulenza gratuita con un’ostetrica SEAO, per parlare di sessualità, mestruazioni, e tutti quei temi adolescenziali, fatti di risposte difficili perchè non si sanno trovare ancora le domande.

Il nostro modo di operare in questo settore, ci ha insegnato, che il dialogo e la conoscenza verso il proprio corpo, sono ottimi strumenti di difesa verso le brutture, le violenze verbali, fisiche, sociali, che tutti i giorni, nostro malgrado, subiamo. Anche per questo motivo da anni lavoriamo con ostetriche formate per starti vicino in tutte le fasi della vita, dal primo ciclo mestruale fino alla menopausa. Sono esperte di argomenti che ci sono cari come la salute del perineo, le mestruazioni, la sessualità.

Aiuta te stessa e i tuoi figli a vivere la propria persona, libera da tabù e stereotipi di genere. Come? Informati e informa.

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Madre Natura e il suo ciclo

Il 22 aprile 1970 è stata istituita la Giornata mondiale della Terra (Earth day), come ciclo riflessivo e impegno sociale, verso una tematica ambientale, che giorno dopo giorno, diventa sempre più urgente. Oggi, si stima che, il 75% del suolo sul pianeta è fortemente degradato ed entro il 2050 la percentuale potrebbe raggiungere il 95%, costringendo 4 miliardi di persone a vivere in terre prive d’acqua. I dati emergono dal primo rapporto mondiale sul degrado del suolo condotto da Ipbes, la “piattaforma intergovernativa scientifico-politica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici” avviata nel 2012 dall’Unep, il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Un fenomeno preoccupante di cui dobbiamo tener conto anche (e non soltanto) nel giorno in cui si celebra la Earth day, per evidenziare l’importanza delle risorse naturali alla base della sopravvivenza sul pianeta.

Vivere responsabilmente fin da piccoli

Bruno Munari sosteneva: <<C’è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.>> Avere consapevolezza di ciò che ci circonda è un dovere, così come trasmettere alle nuove generazioni, fin da piccoli, immagini, azioni, esempi concreti, mezzi e risorse, per poter vivere da protagonisti consapevoli il mondo e le sue mille sfide.

Il ciclo della terra, il ciclo mestruale, il ciclo generazionale. Donne a confronto.

Nel nostro costante impegno etico e aziendale, abbiamo ideato un prodotto, che fosse non solo funzionale, ma che creasse un dialogo, tra le donne e la terra.

Gli assorbenti Ecoluna, sono un seme fertile, non solo perchè ne accolgono il simbolo, ma grazie alla loro composizione, in meno di sei mesi diventano terriccio, pronti a restituire vita e speranza. Un ciclo, nuovamente. Sono biodegradabili e compostabili e insegnare già da piccole, le mille possibilità di recupero è una risorsa, uno strumento importante, per le future donne del domani!

Dimostrare che c’è una grande differenza tra un assorbente che si stima impieghi fino a 500 anni a degradarsi e uno che ci mette meno di sei mesi a diventare terreno fertile, è un nutrimento importante, per le giovani ragazze che hanno mestruato da poco.

Come sono fatti gli Ecoluna

Gli assorbenti Ecoluna sono in puro cotone biologico certificato ICEA. Biologico vuol dire che non sono state utilizzate sostanze chimiche nella coltivazione del cotone e quindi non ce ne sono sull’assorbente. I test dimostrano che l’uso di materie prime biologiche rimuove tutte le possibilità di dermatite da contatto. E poi Ecoluna è un assorbente biodegradabile e compostabile. Questo vuol dire che ci mette meno di sei mesi a tornare alla natura (come se non fosse mai esistito). In molti comuni è possibile gettarlo nell’umido. Diventerà compost per i fiori e le piante!

Prevenzione vuol dire anche #intimaconsapevolezza

Dentro la confezione Ecoluna, troverai un coupon contenente una visita gratuita, in tutta Italia, con una qualificata ostetrica SEAO. Non solo perchè questo prodotto è consigliato dalle ostetriche della Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze, ma perchè le ostetriche SEAO, sono qualificate anche per occuparsi di tematiche inerenti alle più giovani, oltre la gravidanza, sapranno accompagnare le tue esigenze, dalla pubertà, al primo ciclo mestruale, fino alla menopausa diventando la figura di riferimento nell’arco di molti anni.

Scopri qui l’iniziativa “visita gratuita con l’ostetrica”

Conoscere per conoscersi. Il sangue è rosso e va bene così
Ecco perché per la prima volta le gocce sulla scatola sono rosse e non blu. Un piccolo gesto grafico che veicola un grande messaggio: le tue mestruazioni sono normali! Le mestruazioni non fanno schifo e nemmeno tu fai schifo quando le hai. La positività, come valore aggiunto: nascosti all’interno della confezione, sulle linguette, sono presenti altri messaggi positivi che ricordano di segnare il primo giorno di mestruazioni sul diario del ciclo e di concedersi qualche coccola in più nei giorni delle mestruazioni.

 

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La realtà è una favola! I viaggi del cuore della Mooncup

Oggi, vogliamo raccontarvi due storie. Entrambe d’amore e con 4 punti in comune: responsabilità, libertà, conoscenza, arricchimento.

La prima storia è quella tra Mooncup e Viaggio. Entrambi all’apparenza così distanti e laboriosi da destare, negli occhi altrui, diffidenza e ai propri differenza. Un giorno però, per “necessità e virtù” la sognatrice e “paladina del bene” Mooncup, decise di accompagnare Viaggio, durante il suo cammino di ricerca e scoperta e… come in ogni favola d’amore che si rispetti, si innamorarono.

Un itinerario tra mari e monti, grotte e fiumi, treni, aerei, barche e sacco a pelo. Un amore raccontato in quattro punti.

1) Responsabilità

Viaggio raccontò a Mooncup quanta responsabilità ci volesse per intraprendere cammini ed esplorazioni. Bisognava avere cura di sé, del luogo, le rivelò i segreti della pazienza, non solo verso gli altri, ma anche verso se stessi. <<A volte l’esuberanza, la voglia di strafare, non avendo cura di rispettare i tempi di adattamento, propri e altrui, può essere dannoso.>> le sussurava Viaggio. E Mooncup riconobbe questo sentire, in ogni parola. Pensò a quanta responsabilità ed etica ci volesse, per avvicinarsi ed entrare nel cuore e nell’intimo della gente.

2) Libertà

Mooncup raccontò a Viaggio quanto fosse bello sentirsi libere. Riferì che amava avvicinarsi alle persone con discrezione, stare loro accanto senza far pesare la propria presenza. Per sua esperienza, aveva capito che essere delicati, affidabili, pratici, sempre pronti e dinamici sono ottime qualità per vivere in modo sano e libero un rapporto di condivisione con gli altri. E Viaggio si stupì di come Mooncup fosse così allineata al suo modo di essere e di scoprire il mondo.

3) Conoscenza

Esplorarono le Grotte di Waitomo della Nuova Zelanda, percorsero l’Inca Trail facendo trekking, fino a Machu Picchu, Perù. Fecero a piedi il Cammino di Santiago, in Spagna e poi snorkeling nella Grande Barriera Corallina, Australia.
Dormirono in posti improbabili e in comode stanze con tv via cavo, dove videro per l’ennesima volta il film “L’attimo fuggente” e quando sentirono la frase “ Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a veder voi stessi. Coraggio! E’ proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva.” si abbracciarono, felici di essere insieme e di non avere ceduto alla diffidenza e all’abitudine delle “cose sapute”.

4) Arricchimento

Viaggio per tutto il tempo, non aveva mai avvertito Mooncup come un peso o peggio ancora un limite. Anzi, fu proprio una risorsa! Grazie a lei e alla sua praticità aveva alleggerito il bagaglio, prodotto meno rifiuti, risparmiato un po’ di quattrini e imparato qualcosa in più sul rispetto dell’ambiente sempre, anche in viaggio. Mooncup aveva visto tramonti da spezzare il fiato, riso tanto, assaggiato piatti e frutti che non conosceva e apprezzato la vista di cose nuove. Entrambi tornarono a casa insieme, pronti non solo a vivere la quotidianità, ma a progettare nuove mete.

Leggi dal blog Mooncup Italia la storia “Viaggiare durante il ciclo mestruale è possibile!” di Lucy Stewart
E scopri su Bottega della Luna i trucchi per usare la coppetta mestruale in estate, in viaggio e facendo sport.

 

La seconda storia è un racconto di donne, di innovazione, progresso e divulgazione della conoscenza. Come quella precedente, ha gli stessi quattro valori.

La storia di Mooncup è una storia di passione, determinazione, di potere del passaparola e di un generoso pizzico di fortuna: di un tempo lontano in cui le idee rivoluzionarie diventavano ancora virali nel mondo reale, in tempo reale…

Tutto ebbe inizio nel 1999, quando una ciclista, al Critical Mass Bike Ride nel Regno Unito, condivise con un’altra il segreto, fin troppo ben custodito, di una coppetta mestruale riutilizzabile. Nel 2000, Eileen (la seconda ciclista dell’inizio della storia), incontrò Su mentre viaggiava per l’Australia con il marito, la giovane figlia, un secchio e scorte di pannolini riutilizzabili. Eileen condivise il “segreto” della coppetta mestruale con Su. I vantaggi ambientali e pratici della coppetta mestruale avevano toccato il tasto giusto con Su. Il segreto era arrivato nelle giuste mani.

Oggi, la Mooncup è disponibile in oltre cinquanta paesi nel mondo, e Mooncup Ltd continua a essere pioniera come impresa di proprietà dei lavoratori, con un team motivato e in costante crescita. Fortunatamente, la coppetta mestruale Mooncup non è più un segreto, e milioni di persone sono ora libere dall’uso di tamponi e assorbenti.

La nostra storia in Italia
Nei primi anni 2000 Franca, Sara e Laura, già sensibili al tema dell’ecologia e del riuso, intrapresero un loro personale percorso alla riscoperta del femminile. Partecipando a un corso sulla “magia” delle mestruazioni scoprirono alcuni prodotti di uso comune all’estero (ma sconosciuti in Italia) di come fossero un valido aiuto per ripristinare quel contatto perduto con il corpo, l’istinto, la natura, i cicli.
Si innamorano cosi della Mooncup e decisero di importarla in Italia. Da questo loro interesse nacque La Bottega della Luna.
All’inizio non fu facile, le mestruazioni sono un argomento considerato tabù, ma partecipando a fiere come Fa’ La Cosa Giusta (Milano) o Terra Futura (Firenze) incontrarono e si confrontarono con moltissime donne e fecero conoscere sempre di più la Mooncup.
Oggi l’impegno delle tre donne continua e nel corso di qualche anno da prodotto di nicchia la Mooncup ha raggiunto un numero sempre maggiore di donne anche in Italia. Grazie all’incontro di Franca, Sara e Laura con Davide, AD Intimaluna, oggi la Mooncup è conosciuta in più parti ed è inserita anche in progetti di prevenzione di salute, rivolta alle donne.
Mooncup | Intimaluna regalano un incontro speciale con una figura professionale ancora poco conosciuta: l’ostetrica SEAO Rise Ostetriche formate per stare vicino in tutte le fasi della vita, dal primo ciclo mestruale fino alla menopausa. Sono esperte di argomenti come la salute del perineo, le mestruazioni, la sessualità. Sono le ostetriche salutogeniche della Scuola Elementale di Arte Ostetrica SEAO.

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L’ostetrica ci spiega a che Punto (G) stiamo!

Durante la quindicesima edizione nazionale della fiera Fà la cosa giusta! 2018, chiusa a Milano il 25 marzo, abbiamo presentato ad un pubblico, stimato in 91mila presenze, un importante iniziativa: “una visita gratuita con l’ostetrica”.

Un progetto di prevenzione, legato al benessere della donna: per ogni prodotto Intimaluna acquistato, in omaggio, fino alla fine del 2018, una visita gratuita con una qualificata ostetrica SEAO in tutta Italia.

La profonda conoscenza dei cicli di vita femminili consente a questa figura professionale, ancora solo relegata nell’immaginario collettivo alla maternità, di occuparsi della donna in tutte le fasi della sua vita. Ecco perchè abbiamo deciso di parlare di femminilità in modo sinergico e professionale, con le ostetriche SEAO.

In questo caso, abbiamo chiesto alla Direttrice della Scuola Elementale di Arte Ostetrica, Anna Maria Rossetti, di parlarci della clitoride, di Punto G e di orgasmo.

Tra miti e anatomia: Cos’è e dove si trova il Punto G?

<<Il Punto G è un’area sensibile della parete interna della vagina. Corrisponde alla zona del corpo della donna per cui passa il nervo dorsale della clitoride, una via nervosa che conosciamo perché è responsabile dell’orgasmo clitorideo. Il Punto G è un luogo nascosto, per trovarlo bisogna entrare in vagina, si può provare con un dito premendo verso l’alto e mimando il movimento del “vieni qui”, avanzando fintanto che non si trova l’area sotto al nostro osso pubico. Anche così facendo non è detto che si riesca a trovarlo perché il Punto G, a differenza della parte esterna e visibile della Clitoride, si fa riconoscere più volentieri quando viene “risvegliato” nel modo giusto. Sarà la stimolazione piacevole a svelare la “rete” nervosa che riposa sotto al Punto G. Alcune volte la rete si scopre un po’ più a destra, a volte è un po’ più a sinistra, oppure un po’ più in alto, o un po’ più in basso, in alcune donne è molto densa e quindi più sensibile, in altre è meno densa di terminazioni nervose e quindi meno sensibile. A ogni donna l’onore di scoprire la sua!.>>

Abbiamo rivisitato il Delight Fun Factory, ricreandone una versione Intimaluna, lo consiglierebbe alle donne?

<<Ogni donna è diversa ma sicuramente è bene sapere che il Punto G, a differenza della parte esterna della Clitoride, ha bisogno di una stimolazione prolungata nel tempo per essere “risvegliato” e quindi percepito. Il Delight è il migliore amico del Punto G perché consente, con il suo solo inserimento, grazie alla sua giusta angolazione e la pressione delicata ma ferma del suo bulbo terminale, di prendere contatto con la nostra area di sensibilità interna e stare lì, paziente, in attesa che la rete nervosa comici a risvegliarsi. La vibrazione può aggiungere un “di più” estremamente convincente. Se stiamo utilizzando il nostro amico Delight per la prima volta, è utile iniziare prima a stimolare la nostra libido e la nostra clitoride nei modi noti che più ci piacciono e continuare a farlo mentre il Delight si occupa con sapienza della nostra area interna di piacere: questo faciliterà il risveglio del Punto G.>>

Perchè per alcune donne è cosi difficile raggiungere l’orgasmo?

<<Come per tutte le esperienze sensuali nuove, a volte le sensazioni provocate dalla stimolazione di una nuova area in modo nuovo non sono immediatamente piacevoli o orgasmiche. Le nuove sensazioni possonoessere curiose, particolari, possono avere carattere… esplorativo. Sarà poi il nostro corpo a dirci cosa piace. Non sappiamo con che lingua ci parlerà il nostro Punto G e di quanto tempo avrà bisogno (20 minuti? mezz’ora?), per ogni donna sarà diverso, quindi la cosa più saggia da fare è accogliere tutte le sensazioni che arrivano dalla ricerca del Punto G senza giudizi, lasciandole emergere mentre coltiviamo il piacere nei modi che più ci piacciono e continuare fin tanto che ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo.>>

Conoscere la propria anatomia femminile, avere più consapevolezza intima, può aiutare la donna a sentirsi più in armonia con il partner durante un rapporto sessuale?

<< Certo. E’ fondamentale! La clitoride è un organo la cui unica funzione è far provare piacere a chi la possiede. Una volta si pensava che fosse solo un bottoncino di pelle e nervi appena sopra all’uretra, visibile e palpabile all’esterno e molto sensibile. Invece si è scoperto che la clitoride è molto più grande ma la sua reale dimensione non si vede, perché si sviluppa all’interno del corpo. Il prepuzio della clitoride ed il corpo della clitoride reagiscono all’eccitazione con un’erezione: si gonfiano e si allungano di svariati centimetri, ma verso l’interno! Per questo non si vede. Le parti nascoste della clitoride sono quattro: verso il basso la clitoride si divide in due bulbi spugnosi, uno a destra e uno a sinistra, che si allargano e crescono per abbracciare la vagina e l’uretra mentre verso l’alto si biforca assottigliandosi in due lunghi “baffi” che costeggiano le ossa del pube (le radici). Questo dà alla clitoride una forma inconfondibile e le permette di far provare alla donna intense sensazioni di piacere in diverse aree, esterne e interne, della vulva e della vagina e non solo sul prepuzio. Il nervo pudendo, che trasmette le sensazioni di piacere dalla clitoride al cervello della donna, passa attraverso la parete anteriore della vagina e il collo dell’utero. È quindi sempre la clitoride la responsabile dell’orgasmo uterino.>>

Intimaluna pensa per te e ti propone i migliori prodotti di intimità consapevole, sempre all’avanguardia e con una particolare attenzione all’etica, alla salute e all’ambiente.

Come usare Delight

Metti in carica il prodotto nel suo discreto cofanetto e leggi le istruzioni del produttore. La prima volta e dopo ogni utilizzo puliscilo con un prodotto specifico o con acqua e sapone neutro. Non immergere in acqua. Prenditi tempo per sperimentare le 3 vibrazioni e le 8 intensità. Se lo ritieni opportuno usa un lubrificante all’acqua sulla parte morbida in silicone. Impugna facendo leva con due dita per poterlo usare rimanendo rilassata.

Acquista qui il Delight e ricevi il coupon per una visita gratuita con una qualificata ostetrica SEAO in tutta Italia

Inoltre il coupon, cosi come i nostri prodotti, sono rivolti alle donne di tutte le età, con gli assorbenti compostabili per ragazze, la  coppetta mestruale Mooncup©, le sfere vaginali per mantenere elastico il perineo, i toys di alta qualità, lubrificante biologico e altri prodotti innovativi.

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Abbiamo fatto “… la cosa giusta!” ti raccontiamo come

Abbiamo partecipato alla quindicesima edizione nazionale della fiera Fà la cosa giusta! 2018, chiusa a Milano il 25 marzo, con 91mila presenze, in crescita del 30% rispetto all’edizione 2017.

Una vera festa di pubblico che ha riempito costantemente i padiglioni per i tre giorni di manifestazione. Lo stand Intimaluna, presso lo Spazio Donna, ha raccolto uno strepitoso successo di pubblico e consenso per l’iniziativa “una visita gratuita con l’ostetrica”.

Lo spazio Intimaluna suddiviso in tre aree tematiche #mestruazioni #perineo #sessualità ha rappresentato un momento importante, di confronto con moltissime donne che, non solo hanno potuto constatare la qualità dei nostri prodotti distribuiti, ma hanno trovato un luogo di accoglienza, confronto e cultura, sulla femminilità in tutte le sue dinamiche.

La donna e le sue moltitudini. Un focus lungo tre giorni

Tantissimi eventi collaterali hanno animato lo Spazio Donna di Intimaluna, con la possibilità, per i visitatori della fiera, di partecipare ad incontri, dibattiti e considerazioni, sulla fisiologia della donna, sulla sessualità femminile, tra stereotipi di genere e costrutti sociali, sulle viaggiatrici solitarie, ragazze in viaggio per il mondo, esplorando la bellezza delle cose senza per forza mettere in discussione la propria femminilità. E poi ancora laboratori rivolti anche alle più giovani, come il “Diario del ciclo” un modo creativo, per parlare di mestruazioni senza tabù e falsi miti.

Eventi che hanno visto anche la presenza di Anna Maria Rosetti e Verena Schmid, direttrice e fondatrice della Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze, che insieme hanno parlato dell’importanza della figura dell’ostetrica nella quotidianità della donna contemporanea, sempre più alla ricerca di supporto su tematiche che vanno oltre la gravidanza. Il menarca, la menopausa, consigli per una sessualità più consapevole sono temi che le nuove generazioni di ostetriche affrontano supportando le donne dall’adolescenza all’età più adulta.

I love my vagina

Nel nostro stand moltissime Mooncup sono state acquistate, cosi come le palline vaginali e gli assorbenti Ecoluna.

Acquisti con un importante pensiero critico e ambientale che si è riversato anche nell’area #sessualità, dove i toy Fun Factory, sono stati acquistati da molte donne e coppie, come strumento di piacere individuale o di condivisione con il proprio partner. È stato per noi molto importante, dimostrare come si possa parlare di sesso, senza un immaginario che induca alla malizia, tipica da commedia italiana o siti hard.

Prima di tutto il confronto con le donne e i loro bisogni

Tutte quelle donne che per la propria intimità cercano prodotti innovativi, ecologici, biologici, sicuri, etici hanno trovato rassicurazione nei nostri prodotti. Trattare argomenti importanti con verità ed approfondimento, è il nostro modo di rapportarci alla sessualità. Solo così ogni donna potrà scegliere nel pieno rispetto del proprio spazio intimo e delle proprie esperienze, il proprio prodotto, senza influenze, volgarità e giudizio.

Iniziative

Abbiamo presentato al pubblico un’importante iniziativa sociale e di prevenzione, legata al benessere della donna: per ogni prodotto Intimaluna acquistato, in omaggio, fino alla fine del 2018, una visita gratuita con una qualificata ostetrica SEAO in tutta Italia. La profonda conoscenza dei cicli di vita femminili consente a questa figura professionale, ancora relegata nell’immaginario collettivo alla maternità, di occuparsi della donna in tutte le fasi della sua vita.

Per tre giorni abbiamo parlato di femminilità tramite Intimaluna e #intimaconsapevolezza ed è stato molto bello! Grazie per averci seguito in fiera 🙂

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