Il ciclo mestruale è da sempre un tabù culturale. Può essere un immaginario discusso, ma mai un immagine di riferimento. Il rosso spaventa, disgusta, se associato al sangue mestruale ferisce la sensibilità (e lo stomaco), molto di più rispetto a quello che sgorga da corpi uccisi, feriti, violentati.

 Ad Halloween il sangue è d’obbligo e tutti gli altri giorni?

Le prime mestruazioni compaiono circa a 12 anni e terminano con la menopausa tendenzialmente verso i 52 anni, quindi quasi 40 anni di presunta fertilità, con una media di 460 cicli mestruali. A grandi linee quindi si stima che una donna nell’arco della sua vita utilizzi almeno 12.000 assorbenti.

Quanto incidono le mestruazioni sul bilancio economico di una donna? Anche di Madre Natura?

Nella sola Europa occidentale 90 milioni di donne ne consumano 24 miliardi, andando inesorabilmente ad alimentare la mole di rifiuti indifferenziati. In Italia le 700.000 tonnellate di prodotti assorbenti monouso per la persona (pannolini per bambini, pannoloni, assorbenti e tamponi interni) che finiscono in discarica una volta usati rappresentano il 2,5% dei rifiuti solidi urbani (ISPRA 2013) e una percentuale anche maggiore se rapportata sul totale dei rifiuti non trattabili.

I prodotti sanitari per il ciclo sono tassati con IVA al 22%, come qualsiasi altro tipo di prodotto ritenuto non essenziale. Se tutti i prodotti per il ciclo rientrassero nella lista dei beni primari verrebbero tassati con un’aliquota IVA al 4%, questo permetterebbe a tutte le donne, soprattutto quelle che vivono in condizioni economiche difficili, di poter “curare” il proprio corpo, in giorni di ciclo mestruale, senza rinunciare all’igiene e alle proprie dinamiche di routine.

Salute e mestruazioni, un rapporto ancora difficile

Questa cultura al tabù mestruale ha indotto molte ragazzine, ma anche donne adulte, ad associare il ciclo mestruale ad una fase sporca e sudicia. Si è infatti stimato che, tredici volte l’anno, tre milioni di italiane fanno i conti con dolore, astenia, stanchezza e che per via dell’imbarazzo sul tema, non si rivolgono al proprio medico, con importanti conseguenze: il 70,2% rinuncia completamente all’attività sessuale, il 53,2% allo sport, il 40,4% a viaggiare, il 26,6% vede compromessa la vita sociale, il 18,1% si assenta dal lavoro o da scuola. I dati presentati al congresso mondiale di Endocrinologia a Firenze, fotografano un problema ”ingombrante”, ma sottovalutato dalle donne stesse, solo il 10% ne parla con un ginecologo e una su quattro se ne vergogna.

I dati di una vasta indagine a livello internazionale, relegano l’Italia agli ultimi posti per consapevolezza. In Europa vi è molta più disponibilità nel rivolgersi al medico per ridurre i disagi legati alle mestruazioni: ha parlato col ginecologo di flussi abbondanti il 27,3% delle svedesi, il 27,6% delle francesi, il 29% delle spagnole e ben il 32,8% delle tedesche.

Oltre la rivoluzione sociale, arriva l’innovazione al femminile

Una direttiva del Consiglio Europeo del 2006 ha stabilito che “I prodotti di protezione per l’igiene femminile possono essere assoggettati alle aliquote ridotte”. La Francia ha ridotto l’imposta al 5.5%, così come l’Inghilterra, l’Olanda e il Belgio al 6%. Il Kenya, nel 2004, ha varato una serie di misure per non tassare gli assorbenti e renderli disponibili gratuitamente alle studentesse, provvedimento che ha preso anche la Svezia in agosto di quest’anno. L’Irlanda, il Canada, e recentemente l’India (dove precedentemente era al 12%), invece, hanno addirittura abolito la tampon tax. E in Italia? Intimaluna ad esempio per Halloween ha deciso di mettere – solo per questo giorno – la coppetta mestruale Mooncup e gli assorbenti Ecoluna in saldo al 30% così che si possa festeggiare e omaggiare il sangue mestruale! Inoltre all’interno della confezione dei prodotti sopracitati è inserito un coupon, contenente una visita gratuita per parlare anche di mestruazioni, con un’ostetrica SEAO .

Prodotti che fanno la differenza

La Mooncup è l’originale, morbida, coppetta mestruale in silicone medicale, progettata dalle donne come un’alternativa a tamponi e assorbenti, pratica, sicura e rispettosa dell’ambiente. Testata e apprezzata ormai dal 2002 dalle donne di tutto il mondo, la coppetta mestruale Mooncup consente di mettere fine a rifiuti, disagi e spese associate ad assorbenti e tamponi usa e getta, in quanto ha un costo di 30 euro circa. La coppetta mestruale ha una durata media di 10 anni, questo vuol dire che una donna non userà più di 3-4 coppette mestruali, riducendo considerevolmente il proprio impatto ambientale e contribuendo ad alleggerire la mole di rifiuti prodotti.

Mooncup in sconto solo ad Halloween -30%

Lo smaltimento di prodotti non ecologici ha un impatto nei costi sociali – smaltimento e salute dei cittadini – importante e non da sottovalutare. Anche da questa esigenza etica, gli assorbenti Ecoluna pensati e distribuiti dall’azienda Intimaluna, sono un prodotto con un concept educativo, per le giovani ragazze che si confrontano con i primi cicli mestruali. Completamente in cotone da agricoltura biologica 100% dentro e fuori, sono ipoallergenici, biodegradabili e compostabili.

Ecoluna, assorbenti biologici e biodegradabili in sconto al -30%